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Pane emiliano |
La donna, nella sua storia millenaria, ha sempre fatto tutto a mano e, questo, fino agli anni '50 del secolo appena passato, quando improvvisamente è esplosa la modernità. Però, in quegli anni, in molti paesini
dell’Appennino e delle Alpi non era giunta questa ventata poiché non avevano l’energia elettrica e, quindi, non possedevano gli elettrodomestici, tra cui il frigorifero, che era comunque una rarità anche nelle famiglie più benestanti
perché molto costoso. Difettando questo
elemento, le casalinghe utilizzavano il savoir
faire che si era tramandato da generazioni.
Per esempio, la “pasta
madre”, era uno degli ingredienti
più importanti da avere sotto mano poiché era indispensabile per lievitare il
pane che veniva fatto rigorosamente in casa ma, anche, per la realizzazione di dolci. Nessuno
comperava il lievito di birra, quello che ora si trova in tutti i
supermercati e che deve essere conservato in frigo. Questo discorso valeva anche per l'aceto.
In che cosa consisteva questa “pasta madre”? Come si faceva?