Siamo sotto
il fascismo, la scuola è una cosa molto seria.
Ci si alza in piedi appena l’insegnante entra e si aspetta il suo
“seduti!”. Dopo di che, zitti, zitti si segue (o si fa finta di seguire) con
attenzione la lezione. In quel periodo molti genitori sono analfabeti e,
l’istruzione è percepita come importante e fondamentale per l’avvenire del proprio
figlio. Ecco perché quasi tutti i papà e le mamme che vanno a parlare con gli insegnanti, raccomandano loro di usare le maniere forti con i propri pargoli se non obbediscono e non studiano.
In questo
clima di terrore, il prof. Paperini decide di dare una mano agli studenti
svogliati realizzando un certo numero di temi che toccano tutti gli argomenti
dell’anno scolastico: mamma e papà, l’amico, l’autunno, la vendemmia, la gita
in campagna, in montagna e al mare, Natale, La Befana, Pasqua ecc… ecc….
Questi temi,
le cui tracce saranno riprese anche dagli insegnanti, rivisti a distanza di
anni, finiscono per darci uno spaccato della realtà vissuta dallo scolaro nel
periodo fascista……. Ve li ripropongo. Per ora ecco il primo, molto istruttivo per capire il comportamento degli alunni dell'epoca:
Svolgimento: