sabato 15 aprile 2017

98. La saga di una famiglia di astronomi che per cento anni ha vissuto nell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte

Osservatorio astronomico di Capodimonte
di Barbara Bertolini


E’ capitato raramente che nel mondo scientifico padre, figlio e nipote diventassero astronomi e, tutti, ottimi scienziati. Ma la cosa ancora più strana è che la loro attività la svolgessero presso lo stesso osservatorio, ovvero quello astronomico di Capodimonte di Napoli che ha avuto il privilegio di ospitarli in una continuità familiare e scientifica veramente singolare.

Il molisano Antonio Nobile, suo figlio Arminio e suo nipote Vittorio sono stati i protagonisti di questa saga familiare per un secolo, dal 1819 al 1920 fino a quando, Vittorio, fu costretto a scegliere tra la sua attività di astronomo e quella dell’insegnamento e optò per quest’ultima.

Nell’Osservatorio astronomico di Capodimonte nacquero sia Arminio che Vittorio poiché gli astronomi avevano obbligo di dimora. 

Il primo ad entrare come assistente nell’Osservatorio di Capodimonte, allora appena inaugurato, è stato Antonio Nobile.