Osservatorio astronomico di Capodimonte |
di Barbara
Bertolini
E’ capitato raramente che nel mondo
scientifico padre, figlio e nipote diventassero astronomi e, tutti, ottimi scienziati. Ma la cosa ancora più strana è che la
loro attività la svolgessero presso lo stesso osservatorio, ovvero quello astronomico di Capodimonte di Napoli che ha avuto il privilegio di
ospitarli in una continuità familiare e
scientifica veramente singolare.
Il molisano Antonio Nobile, suo figlio Arminio
e suo nipote Vittorio sono stati i
protagonisti di questa saga familiare per un secolo, dal 1819 al 1920 fino a
quando, Vittorio, fu costretto a scegliere tra la sua attività di astronomo e
quella dell’insegnamento e optò per quest’ultima.
Nell’Osservatorio astronomico di
Capodimonte nacquero sia Arminio che Vittorio poiché gli astronomi avevano
obbligo di dimora.
Il primo ad entrare come assistente
nell’Osservatorio di Capodimonte, allora appena inaugurato, è stato Antonio
Nobile.