martedì 9 febbraio 2010

32. Quando la Chiesa dettava le regole della sobrietà, anche ai bambini



di Betty Delacrétaz



Je me souviens, j'avais environ 6 ans nous étions à Valle di Sotto province de Vicenza, où comme dans beaucoup de régions les curés régnaient en maîtres et seigneurs.
Nous nous préparions avec enthousiasme à la Fête Dieu. A cette occasion des petits paniers en osier avaient été fabriqués Ils étaient remplis de pétales de roses. Pour moi c'était un évènement....
La procession allait démarrer, tous les enfants étaient derrière le baldaquin et la joie était à son comble, lorsque une dame proche du curé qu'on appelait « la perpetua »s'approcha de moi, me prit par la main, et me fit sortir des rangs car ma robe ne couvrait pas les genoux. Mon crime: j'avais grandi un peu trop vite et, faute de moyens, la garde-robe n'avait pas suivi!

Je demeure persuadée que la stupidité et l'ignorance de certains ont largement contribué à la désertification des églises.


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Traduzione:
Mi ricordo, avevo circa 6 anni e vivevamo a Valle di Sotto in provincia di Vicenza, dove come in molte altre regioni i preti regnavano padroni e sovrani incontrastati.
Ci preparavamo con entusiasmo alla festa del Corpus Domini. Per l’occorrenza erano stati realizzati piccoli cesti in vimini che avevamo riempito di petali di rose. Per me era un avvenimento eccezionale….
La processione iniziava, tutti i bambini erano dietro al baldacchino e la gioia era al culmine quando la “perpetua, una signora al servizio del sacerdote , mi si avvicinò, mi prese per mano e mi fece uscire dalla fila perché il mio vestito non copriva le ginocchia. Il mio crimine: ero cresciuta troppo in fretta e, per mancanza di soldi, il guardaroba non aveva seguito l’evoluzione!
Rimango persuasa che la stupidità e l’ignoranza di certi hanno largamente contribuito alla desertificazione delle chiese.
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La Signora Delacrétaz è svizzera d'origine vicentina e ha deciso di lasciare a questo blog, nella lingua che domina meglio, le sue considerazioni sul passato. La ringrazio di cuore. La traduttrice-traditrice del suo pezzo sono io. Barbara

2 commenti:

Giorgia ha detto...

Evviva, sono riuscita a leggere tutti e due i pezzi di Betty in francese..... Mi piace questo scambio

Barbara ha detto...

complimenti, almeno è servito a qualcosa metterlo nelle due lingue!