lunedì 11 maggio 2015

90. Il mese di maggio nei paesini italiani



E’ ritornato maggio, con tanti fiori….♫♫♫

Oltre all’esplosione della natura che riprendeva in pieno il suo ritmo rigeneratore con un tripudio di suoni, odori e colori,  nel passato, nei paesini italiani,  maggio assumeva un carattere puramente religioso: il mese della Madonna. Che veniva rispettato da tutti. I ritmi lenti del tempo ci permettevano di assaporare a pieno dei primi tepori estivi. Nel mio paese, diviso da tante borgate, ognuna aveva il proprio oratorio. Ed era lì che, quando sentivano il suono della campanella, ci riunivamo all’ora del vespro  per il rosario.  Poiché non c’erano i sacerdoti, impegnati tutti nelle chiese importanti, da noi la festa era davvero solo ed unicamente al femminile per cui allegra, con tutti i canti, colorata, con tutte le decorazioni  di fiori e sinceramente devota. Credo che da nessuna parte la Madonna venisse festeggiata con tanto ardore come a Cà de Pazzi.


L’oratorio era una piccola stanza a cui vi si accedeva con 5-6 gradini che permettevano a tutti noi bambini di sedervisi e di partecipare alla liturgia. La perpetua  ̶  o chi per essa  ̶  aveva la responsabilità dell’altare che veniva  addobbato e abbellito con cura dalle mani esperte delle contadine che sapevano fare di tutto: merletti, pizzi e ricami per loro non avevano segreti: facevano a gara a chi realizzava la tovaglia più bella. 

E, ogni sera, per tutto il mese di maggio, all’ora stabilita, senza nessuna presenza maschile perché la consideravano “cose da femmine”, si dava il via al rosario, poi ai canti e, questa cerimonia religiosa, per noi bambini, assumeva un valore simbolico molto alto. Partecipavamo con il cuore, come non facevamo nelle messe domenicali  che ci sembravano, invece, noiose e  interminabili.
Infiorata di Campobasso


L’INFIORATA di Campobasso

La Madonna nel mese di maggio viene festeggiata  ancora oggi  in tutti i paesi dove i fedeli  (più spesso le fedeli) si incontrano tutte le sere per dedicarle il rosario. A Campobasso, per esempio, l’ultimo giorno del mese si svolge una bellissima manifestazione floreale per festeggiare la Madonna, “l’infiorata”: tutte le strade del vecchio borgo cittadino vengono tappezzate, dai suoi abitanti,  di petali di fiori a cui si danno varie forme: anche quadri religiosi. Lo spettacolo è sorprendente per fantasia e devozione.  Una  manifestazione che inizia già due giorni prima, dedicati alla raccolta dei petali per tutte le campagne circostanti, affinché si possano utilizzare tutti i colori dal bianco, al rosa, al rosso delle rose ai gialli dei  ginepri al viola degli iris, ecc…

Bellissimo spettacolo di devozione popolare.

Barbara Bertolini

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