Abiti sposa del passato* |
Poiché nel passato il matrimonio
determinava la posizione civile di una
persona, esso poteva generare una caduta verso un gradino più basso o dare una
spinta verso uno più alto della
scala sociale. Ecco perché era combattuto il matrimonio d’amore che sbocciava
tra due giovani di diversa provenienza sociale. Se si nasceva poveri, era
difficile arricchirsi con il matrimonio: solo una fanciulla particolarmente
bella, i cui genitori sapevano giocarsi bene
questa carta, preservando la sua integrità fisica, poteva sperare di
farcela, altrimenti rischiava di diventare solo una concubina. I libri sono
pieni di storie amorose contrastate e di dolci fanciulle inghiottite dai lupi!
Mettendo in ordine il solaio
della casa dei genitori, una mia amica ha scovato la lettera che suo nonno
aveva inviato al futuro consuocero. Una lettera che permette di scoprire il
modus operandi di queste richieste: il padre del futuro sposo (che non abitava nello
stesso luogo della fidanzata) aveva inviato una lettera dove chiedeva la mano
della giovane. Il padre della ragazza,
che gradiva questa richiesta, aveva risposto con cortesia. Ecco qua il testo
della seconda lettera (la prima è andata persa):
Pregiato Signor Francesco,
in riscontro alla stimata Vostra del 1° corrente mi pregio farVi
sapere che siccome ho avuto agio di conoscere, benché per breve tempo, ma
bastante pel mio occhio esperto, Vostro figlio, ed apprezzarne le sue altissime
qualità morali, intellettuali e la sua forte tempra di lavoratore (tipi ai
quali è destinato il mondo di domani) e siccome questo è il sogno che agogno
per le mie figlie che sto educando alle stesse direttive, mi onoro di accettare
la Vostra proposta, sicuro di fare la felicità di mia figlia.
In merito alla Vostra gradita visita, potete favorire quando
volete, che mi fate piacere, e ne sarei grato se mi avvertiste anticipatamente.
Colgo l’occasione di salutarVi
ben distintamente e di porgerVi i più sinceri auguri per le feste di
Natale
Devotissimo, Antonio
lì 20 dicembre 1940
Come nelle favole, nato sotto
così buoni auspici, questo matrimonio durò tutta la vita. Essi, inseparabili,
si rispettarono e si amarono fino all’ultimo giorno della loro lunga esistenza
mettendo al mondo due bellissime figlie
a cui donarono tutto il loro affetto e tutto il loro tempo.
Al giorno d’oggi, si sa che le
unioni sono diventate più effimere e l’amore che si prova verso un partner può
essere solo un fuoco di paglia che si spegne brevemente. Tuttavia, anche se
sembra ormai superata la prospettiva fra matrimoni di convenienza e matrimoni
d’amore, fra interessi ed emozioni, resta un fattore determinante la posizione
socio-economica e socio-culturale della persona. E nessuno, proprio nessuno chiede più la mano
al padre della sposa ma, semplicemente, i due giovani, quando prendono la
decisione di sposarsi, lo annunciano loro alle rispettive famiglie, senza
formalismi.
Barbara Bertolini
*Gli abiti della foto sono stati esposti a Larino nel 2009
*Gli abiti della foto sono stati esposti a Larino nel 2009
Sui matrimoni vi
consiglio di leggere questo interessante articolo di M. Lanzinger (cliccare sul titolo)
4 commenti:
complimenti per il tuo blog è per me( grande amante della storia popolare) fonte di tante curiosità...bravo!
Grazie Neve, faccio del mio meglio, per ricordare...
Bellissimo articolo come sempre! Complimenti!
Un piacere leggere certe pagine...bravissime!
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