lunedì 16 dicembre 2024

103. I corrispondenti dalla provincia dei giornali nazionali


di Barbara Bertolini



Succede che nel cassetto dei ricordi vengano fuori questi cimeli: buste con l’intestazione di giornali nazionali ormai fuori tempo e che ben pochi giornalisti posseggono ancora.

Cosa sono? A cosa servivano?

E qui entriamo nel mondo della lentezza dove la notizia immediata, dei giorni nostri, era impossibile.

Fino agli anni ’60 del secolo appena passato, i corrispondenti dalle provincie dei giornali nazionali, che davano le informazioni di grande rilievo avvenute nel proprio territorio, dovevano inviare i loro articoli via ferrovia poiché, come si immagina, non c’erano i PC o i fax e la dettatura via telefono era troppo onerosa.

Ecco perché queste buste “fuori sacco” avevano la priorità sull’altra corrispondenza perché dovevano arrivare in redazione il prima possibile.

E, comunque, a secondo della distanza, una buona giornata ce la mettevano e, questo, se non c'erano foto da aggiungere, perché se c'erano le foto bisognava aspettare il tempo di stampa presso il fotografo locale. E, in quel caso, potevano passare anche altri due giorni. Insomma, la notizia non arrivava fresca come ora che tra un avvenimento e la notizia passano solo pochi minuti.

…altri tempi…

BB


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