di Barbara Bertolini
Lucia
Franzoni, una gentilissima signora di Casina, tempo fa mi portò a casa sua
perché mi doveva far vedere i ricami canusini. Rimasi davvero impressionata per la
bellezza di questi capolavori che mani laboriose e gentili realizzavano da
secoli.
Mi spiegò che questo “ricamo canusino” fu portato in auge da Maria Bertolani Del Rio, di Reggio Emilia, una psichiatra, che intorno agli anni
’30 del secolo scorso aveva studiato un metodo interessante per occupare le sue pazienti, spingendole verso
la creatività al fine di farle uscire
dalle loro angosce.
Mai avrebbe immaginato quello che queste pazienti, effettivamente,
seppero fare poiché nella scuola da lei creata si avvalse di maestre
ricamatrici come le signore Nora Martinelli Villa, Adua Stefani, e Antilla Scaglia che seppero
interpretare mirabilmente bene i preziosi ricami dell’epoca di Matilde di Canossa - la quale in questa zona possedeva tanti castelli - e insegnarli a queste pazienti.
Fu tale
il successo e la fama di questi preziosi manufatti che vennero commissionati
sia dal Vaticano che dal Quirinale.
I motivi di questo ricamo, come spiega bene L’arscanusina di Casina, attinge ai
fregi ed agli elementi decorativi tipici dell’arte matildica, che ornano le
antiche Pievi Romaniche del territorio della provincia reggiana, ed agli
evangeliari della contessa Matilde di Canossa di epoca medioevale.
Grazie a
questa grande psichiatra ormai “ l’ars canusina”, questo artigianato artistico
di grande pregio, è stato recuperato e si potrà tramandare alle future
generazioni. Come ha fatto Lucia, che, purtroppo non c’è più e che ha lasciato alla sua discendenza i suoi ricami.
Per chi è
interessato può consultare il bellissimo libro di Cesare Ratta ”ARS CANUSINA”.
Barbara Bertolini
Reggio ricama : cliccando troverete altri ricami.
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