E’ ritornato maggio, con tanti
fiori….♫♫♫
Oltre all’esplosione della natura
che riprendeva in pieno il suo ritmo rigeneratore con un tripudio di suoni,
odori e colori, nel passato, nei paesini
italiani, maggio assumeva un carattere
puramente religioso: il mese della Madonna. Che veniva rispettato da tutti. I
ritmi lenti del tempo ci permettevano di assaporare a pieno dei primi tepori
estivi. Nel mio paese, diviso da tante borgate, ognuna aveva il proprio oratorio.
Ed era lì che, quando sentivano il suono della campanella, ci riunivamo all’ora del vespro per il
rosario. Poiché non c’erano i sacerdoti,
impegnati tutti nelle chiese importanti, da noi la festa era davvero solo ed
unicamente al femminile per cui allegra, con tutti i canti, colorata, con tutte
le decorazioni di fiori e sinceramente
devota. Credo che da nessuna parte la Madonna venisse festeggiata con tanto
ardore come a Cà de Pazzi.
L’oratorio era una piccola stanza
a cui vi si accedeva con 5-6 gradini che permettevano a tutti noi bambini di
sedervisi e di partecipare alla liturgia. La perpetua ̶ o
chi per essa ̶ aveva la responsabilità dell’altare che
veniva addobbato e abbellito con cura
dalle mani esperte delle contadine che sapevano fare di tutto: merletti, pizzi
e ricami per loro non avevano segreti: facevano a gara a chi realizzava la
tovaglia più bella.
E, ogni sera, per tutto il mese
di maggio, all’ora stabilita, senza nessuna presenza maschile perché la
consideravano “cose da femmine”, si dava il via al rosario, poi ai canti e,
questa cerimonia religiosa, per noi bambini, assumeva un valore simbolico molto
alto. Partecipavamo con il cuore, come non facevamo nelle messe domenicali che ci sembravano, invece, noiose e interminabili.
Infiorata di Campobasso |
L’INFIORATA di Campobasso
La Madonna nel mese di maggio
viene festeggiata ancora oggi in tutti i paesi dove i fedeli (più spesso le fedeli) si incontrano tutte le
sere per dedicarle il rosario. A Campobasso, per esempio, l’ultimo giorno del mese si svolge una bellissima
manifestazione floreale per festeggiare la Madonna, “l’infiorata”: tutte le
strade del vecchio borgo cittadino vengono tappezzate, dai suoi abitanti, di petali di fiori a cui si danno varie
forme: anche quadri religiosi. Lo spettacolo è sorprendente per fantasia e
devozione. Una manifestazione che inizia già due giorni prima, dedicati alla raccolta dei petali per tutte le campagne circostanti, affinché si possano utilizzare tutti i colori dal bianco, al rosa, al rosso delle rose ai gialli
dei ginepri al viola degli iris, ecc…
Bellissimo spettacolo di
devozione popolare.
Barbara Bertolini
Nessun commento:
Posta un commento